35 biografie di scienziate eccellenti,
35 storie di successo dal V sec. a.c. fino al 2000
dal 23 gennaio al 1 febbraio 2013
Liceo Scientifico Statale “ R. Donatelli”
Via della Vittoria , 35 – 05100 TERNI
La mostra “Una via alle scienziate” offre una panoramica della presenza femminile
nell’ambito della storia della scienza, attraverso materiale audiovisivo e pannelli didattici.
Il percorso inizia con un viaggio attraverso 35 biografie di scienziate eccellenti, 35 storie di
successo, nonostante gli ostacoli, che coprono un arco temporale che va dal V sec.a.c.,con la figura di Teano della scuola Pitagorica, fino al 1900 con la biografia di Hedy Lamarr (1913-2000).
I visitatori avranno l’opportunità di votare la “scienziata preferita”; si chiederà all’Ufficio
Toponomastica del Comune di Terni di intitolare una via/piazza/giardino alla scienziata che otterrà più preferenze.
Riguardo alle differenze di genere quali modelli recepiscono gli/le adolescenti? Quali
schemi elaborano? Quali comportamenti assumono?
Il percorso scolastico diviene fondamentale in questo processo e la scuola è un osservatorio privilegiato per comprendere le tendenze dei ragazzi e delle ragazze, anche in relazione ai cambiamenti sociali e alle innovazioni tecnologiche. Questa analisi si connette al problema della disparità nell’accesso delle donne al settore scientifico-tecnologico e della ricerca.
Interrogandosi sulla situazione attuale delle donne nella ricerca scientifica, si scopre che le
donne si laureano prima e meglio dei colleghi uomini, ma negli stati avanzati di carriera la
proporzione si inverte drammaticamente.
Da oltre un decennio la Commissione Europea ha posto il problema al centro del dibattito, al fine di valutare proposte per politiche rivolte in modo specifico a colmare lo squilibrio di
rappresentanza dei due generi in ambito scientifico e tecnologico.
La convergenza di interessi e di responsabilità del MIUR e del DPO nel settore specifico della Scienza hanno dato origine al progetto “Donne e Scienza. Il valore della diversità di genere nella scienza” che si avvale del contributo assegnato dal MIUR a valere della Legge 6/2000 e che vede la collaborazione di Fondazione Rosselli, FormaScienza e Università di Camerino.
L’intervento sostiene metodologie didattiche riconducibili all’apprendimento attivo che di per sé promuovono e valorizzano le differenze e quindi possono portare ad un maggior coinvolgimento delle ragazze, stimolando e promuovendo il loro interesse verso le scienze ed accrescendo la loro sicurezza ed autostima rispetto all’apprendimento scientifico; infatti i due ostacoli ritenuti principali cause della disparità nella carriera scientifica sono: l’esistenza di stereotipi che innescano problemi di riconoscimento e auto-riconoscimento e i problemi connessi alla maternità e all’organizzazione lavoro-famiglia.
Si ringraziano: la Fondazione Rosselli per l’attuazione e coordinamento del Progetto a livello nazionale, l’USR dell’Umbria per la promozione e il coordinamento delle attività su scala regionale, il Comune di Terni, in particolare l’assessore Guerra, per aver gentilmente concesso l’uso gratuito di Palazzo Primavera.
Un particolare ringraziamento va alla relatrice della conferenza finale, dott.ssa Flavia Zucco, e all’Associazione Donne e Scienza.