Modelli, pratiche e relazioni al femminile – Realizzato con il contributo della Regione del Veneto
Referente per l’iniziativa: Associazione Donne e Scienza, Alessandra Allegrini
L’attuale divario di genere nei percorsi formativi e professionali in ambito tecno-scientifico costituisce tutt’oggi uno degli ostacoli più significativi alla piena partecipazione femminile allo sviluppo sociale, culturale e economico a livello locale, nazionale e internazionale. Il nostro presente è infatti visibilmente segnato dalla centralità pervasiva di questioni e temi di carattere scientifico e tecnologico così che scienza e conoscenza, tecnica e tecnologia, sono diventati termini di confronto sociale, culturale, politico e civile, elementi di interesse allargato e collettivo, già a livello di vita quotidiana di uomini e donne. Pertanto, in questo contesto, il persistere di un divario di genere negli ambiti scientifici e tecnologici, non solo è ostacolo alla piena realizzazione di cittadinanza femminile nelle sue declinazioni sociali, culturali e economiche, ma si traduce anche, come viene ripetutamente affermato in diversi documenti della Commissione Europea, in un vero e proprio “spreco di talenti”. In altre parole, non si tratta solo di un problema di pari opportunità e di equilibri di genere, ma anche, dal punto di vista della Commissione Europea, di una perdita significativa in termini di miglioramento della ricerca, da una parte, e di competitività sul mercato, dall’altra.
Un’altra tendenza, rilevata nell’ultimo decennio in diverse indagini locali e internazionali, riguarda la scelta dei percorsi formativi di studenti e studentesse, che ancora oggi riflette una persistente eterogeneità da un punto di vista di genere: tra le facoltà scientifiche, mentre le ragazze si iscrivono più frequentemente a medicina, biologia, ingegneria biomedica e matematica ad indirizzo didattico, i ragazzi si iscrivono maggiormente a fisica, informatica, ingegneria meccanica.
A partire da queste premesse, il progetto “Raccontando la Scienza”, si pone i seguenti obiettivi:
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incentivare la partecipazione femminile allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio di Verona e Provincia a partire da un incremento della partecipazione femminile ad una delle sue declinazioni più significative nella società attuale ad alto orientamento scientifico e tecnologico;
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aumentare la consapevolezza delle studentesse rispetto al ruolo svolto dalle donne in ambito scientifico e tecnologico e incentivare la costruzione di modelli di ruolo positivi di scienziate e tecnologhe/tecniche;
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rafforzare, incrementare e ampliare le reti territoriali tra Liceo Scientifico Fracastoro di Verona, Istituto Statale di Istruzione Superiore di San Pietro In Cariano – Liceo scientifico e delle scienze sociali, Liceo Scientifico Verona Est e la Consigliera di Parità della Provincia di Verona.
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