della Città metropolitana di Bologna in collaborazione con l’Area territoriale di Ricerca CNR di Bologna – Istituti CNR e INAF e Associazione Donne e Scienza

CULTURA TECNICO-SCIENTIFICA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Percorsi svolti presso le primarie del Comprensorio IC6 di Imola 2022
Docenti:
Emanuela Bianchi (3B Rubri e referente e coordinatore di progetto per IC6), Lucia Loiacono (3A Rubri), Domenica Giordano (3C Rubri), Katia Telarini (5B Rubri), Cinzia Nannetti (5C Rubri), Luisa Castellini (1A e 1B Cappuccini), Maria Rosaria Filoni (2A Rubri), Valeria Voglino (2B Rubri), Miriam Franca Demeo (2C Rubri), Brunella Bonifazi (5A Rubri), Daniela Dini (4B Rubri) e Annarita Bernabini (4A e 4B Cappuccini)
Esperti: Luca Giorgio Bellucci (Cnr- Ismar), Silvia Giuliani (Cnr- Ismar), Mariangela Ravaioli (Ismar-CNR e Donne e Scienza) e Mila D’Angelantonio (Isof-CNR e Donne e Scienza)
Percorso Educativo dal titolo: “Com’è bella la Scienza: storie, laboratori e giochi per gli adulti responsabili di domani”.
Parole Chiave: Agenda 2030 Onu, testimonianze Scientifiche, Ottica di genere, Educazione e sviluppo sostenibile, STEM, ambiente, scuola primaria
Nell’ambito del percorso educativo che l’Area sviluppo sociale della Città Metropolitana di Bologna ha coordinato e fatto sviluppare con l’Area Territoriale di Ricerca CNR di Bologna, è stata realizzata una serie di incontri con lo scopo di far conoscere agli studenti il lavoro da ricercatrice/ricercatore, attraverso la narrazione di esperienze di vita e la sperimentazione diretta del metodo scientifico di osservazione/verifica tramite attività laboratoriali e ludiche. Un’attenzione particolare è stata riservata ad evitare e prevenire la formazione di stereotipi di genere con la presentazione di modelli di riferimento che li contrastino e la proposta di attività laboratoriali inclusive e per le quali il lavoro di gruppo sia essenziale.
Il percorso si è sviluppato quindi in quattro filoni principali:
1. Storie di Scienziate – Racconti di percorsi di Scienza e innovazione.
Racconti semplici e comprensibili/divertenti di donne che hanno coniugato lavoro scientifico e vita personale con soddisfazioni e difficoltà. Il coinvolgimento di bambine e bambini è stato ottenuto con un gioco di identificazione e con la loro proiezione nel futuro in una breve e spontanea rappresentazione teatrale. Responsabili dell’azione: Mila D’Angelantonio e Mariangela Ravaioli. L’intervento è stato realizzato in presenza e proposto a 5 classi della scuola primaria. L’impegno orario è stato di 5 ore in presenza in classe (un’ora per ciascuna classe) e 3/4 per la progettazione/discussione con i docenti;
2. Viaggi per Mare – Mediterraneo e Antartide – Racconti dal lontano anno 1991- ad oggi.
Cosa ha significato per una donna scienziata affrontare l’esperienza, la prima in Italia, di responsabile di un progetto di ricerca e di una spedizione in mare in Antartide? Attraverso il racconto in prima persona e la presentazione dei risultati di un lavoro svolto con la scuola primaria “Saffi” di Forlì, bambine e bambini sono stati stimolati a chiedere, identificarsi, conoscersi, affrontando temi complessi, processi biogeochimici e le osservazioni su salute e vita del mare. Responsabili dell’azione: Mariangela Ravaioli e Mila D’Angelantonio. L’intervento è stato realizzato in presenza e proposto a 5 classi della scuola primaria. L’impegno orario è stato di 5 ore in presenza in classe (un’ora per ciascuna classe) e 3/4 per la progettazione/discussione con i docenti;
3. Oggi giochiamo con la Storia della Terra!
Con due semplici attività laboratoriali (“Lo stendino del tempo” e “Costruiamo il nostro cratere d’impatto”), le bambine ed i bambini hanno sperimentato con mano il trascorrere del tempo a scala geologica e hanno potuto mettersi alla prova come ricercatrici e ricercatori in erba studiando e verificando sperimentalmente in classe come si formano i crateri da impatto da corpi extraterrestri. Responsabili dell’azione: Silvia Giuliani e Luca Giorgio Bellucci. L’intervento è stato realizzato in presenza e proposto a 2 classi (una quarta ed una quinta) della scuola primaria. L’età minima consigliata per i partecipanti è 8 anni. L’impegno orario è stato di 4 ore in presenza in classe (2 per classe) e 3 per la progettazione/discussione con i docenti;
4. Scopriamo le rocce e i minerali con Minecraft
Attraverso la sua mod BetterGeo, il famosissimo videogioco Minecraft è diventato più realistico ed interessante nella sua rappresentazione della realtà. Nuove rocce e minerali, così come nuovi strumenti e lavorazioni, sono stati aggiunti alle sue versioni iniziali, facendolo diventare uno strumento didattico potente e versatile. Con l’esercizio “Rocce e Minerali” sviluppato su BetterGeo le bambine ed i bambini hanno messo alla prova il proprio spirito d’osservazione e hanno potuto verificare personalmente quanto le rappresentazioni stilizzate di Minecraft-BetterGeo non siano poi così diverse dalla realtà. Responsabili dell’azione: Luca Giorgio Bellucci e Silvia Giuliani. L’intervento è stato realizzato in presenza e proposto a 2 classi della scuola primaria. L’età minima consigliata dei partecipanti è 8 anni (quindi dalla terza alla quinta elementare). L’impegno orario è stato di 4 ore in presenza in classe (2 per classe) e 3 per la progettazione/discussione con i docenti. Per questa attività si è sperimentato il tutoring realizzato da ragazze e ragazzi della scuola secondaria di secondo grado che seguono percorsi di PCTO. La fattibilità del tutoring nei suoi aspetti pratici è stata preventivamente verificata con i docenti coinvolti.
Conclusioni, prospettive e diffusione: l’esperienza positiva per docenti, classi e esperte/i può essere ripetuta nei prossimi anni se verrà portato avanti questo progetto. Si pensa di presentare i risultati in Festival (per esempio Cultura Tecnica 2022) e diffondere materiali e considerazioni all’interno degli Istituti CNR, dell’Associazione Donne e Scienza, e infine in ambito regionale metropolitano mediante contatti con l’Ufficio Scolastico regionale.
Ringraziamenti, citazioni
Si ringrazia Città metropolitana di Bologna, Area Territoriale della Ricerca CNR e INAF di Bologna, Ufficio Scolastico Regionale.
Si ringrazia inoltre la Scuola Ic6, Rubri e Cappuccini, le insegnanti, alunne e alunni per la partecipazione, interesse , il percorso e i prodotti realizzati,
Liberatoria: le immagini degli alunni sono oggetto di liberatoria conservata dalla scuola primara IC6 Imola
Foto: Alcune foto presentate alle classi sono dell’archivio Fotografico dell’Istituto Ismar Sede di Bologna, fotografo e referente Marozzi Gabriele