Torino, 13 febbraio 2015, Sala Lauree Blu, Campus Luigi Einaudi Lungo Dora Siena, 100 – Torino
Il CIRSDe è particolarmente lieto di presentare questa Sesta Giornata dedicata alle Donne di Scienza per l’Europa, tema che ha assunto forte rilievo negli ultimi decenni. Negli anni scorsi, le Giornate hanno ospitato un percorso di ricerca e discussione su vari temi, che comprendono i contributi politici, filosofici, giuridici e letterari delle donne a costruire e immaginare un’Europa diversa da quella esistente, dalla fine del secolo XIX a oggi. Ricordiamo che tra questi temi sono stati presenti quello delle profughe, delle esuli, delle migranti, e la questione delle migrazioni è stata circostanziata con i riferimenti alla dimensione mediterranea e alla visualità, in particolare a quella artistica, nonché la questione di una cittadinanza europea in prospettiva di genere.
Nel corso del nostro itinerario è sempre stato presente il retaggio di Ursula Hirschmann, della sua vita e della sua attività, e soprattutto del gruppo Femmes pour l’Europe, da lei creato a Bruxelles nel 1975 nella convinzione che le donne hanno un forte interesse per un’Europa unita e possono contribuire a costruire una federazione ispirata agli ideali di libertà e giustizia sociale. Questo retaggio continua a sembrarci di grande attualità in un momento in cui l’Europa deve fare i conti con la piena accettazione delle differenze che le diaspore globali e gli eventi nell’Africa settentrionale inducono nel continente europeo. Ancora una volta abbiamo quindi riunito studiose e studiosi di varie appartenenze disciplinari e di varie generazioni per documentare questa realtà e riflettere sull’urgenza di immaginare un’Europa diversa dall’esistente.
Nel 2013 col centenario dalla nascita di Ursula Hirschmann si è aperto un nuovo ciclo che è partito dal tema delle forme della cittadinanza europea e che verrà pubblicato on line sul sito del CIRSDe insieme con gli atti di questa Sesta Giornata. Nel frattempo è stato anche pubblicato il libro collettivo Donne per l’Europa a cura di Luisa Passerini e Federica Turco (Rosenberg & Sellier, Torino 2013); il volume comprende tra l’altro i contributi presentati nelle prime quattro Giornate tenutesi dal 2007 al 2012.
La Sesta Giornata vuole aprire la discussione su una costellazione di concetti: l’Europa che vogliamo costruire, il ruolo delle scienze “dure” all’interno della cultura, e le condizioni/i contributi di donne e uomini ai modi di concepire la ricerca e la didattica delle scienze nelle scuole, nelle università e nella divulgazione.
Programma
Ore 9.30. Saluto del Rettore, Gian Maria Ajani
Saluto della Presidente del CIRSDe, Maria Carmen Belloni
h. 10.00. Introduce e presiede Luisa Passerini, Università di Torino e Istituto Universitario Europeo di Firenze
Relazioni
h. 10-15 – 11.15. Bice Fubini, Università degli Studi di Torino, “Differenze di ruoli e di genere nella ricerca scientifica: uno sguardo dall’interno sull’ evoluzione dagli anni ‘70 ad oggi”
Le scienze sono davvero lontane delle donne, come si pensava nel movimento femminista degli anni 70? E la scienza stessa è stata più meno oppressiva verso il genere femminile, rispetto ad altre discipline? Partiremo da qui per un percorso personale di osservazione dell’evoluzione della vita all’interno dei laboratori, il sorgere di movimenti spontanei Donne e Scienza poi arrivati alle istituzioni, i cambiamenti negli indirizzi e nella centralità delle diverse discipline.
Cristina Becchio, Università degli Studi di Torino, “Comprendere le intenzioni altrui”
In che modo comprendiamo le intenzioni altrui? Tradizionalmente il problema della comprensione delle intenzioni è stato impostato come un problema di accesso a fenomeni intracranici,‘nascosti’ nelle menti delle altre persone. Seguendo questa impostazione, le ricerche si sono per lo più focalizzate sul contributo di processi inferenziali di alto livello, quali la ‘teoria della mente’. Studi recenti mostrano tuttavia come le intenzioni siano visibili nella cinematica, ovvero nelle caratteristiche spazio-temporali del movimento altrui. ‘Come’ un’altra persona si muove non svelerebbe dunque soltanto cosa sta facendo, ma cosa intende fare. L’intervento illustra alcuni dei contributi più recenti in questo campo.
h. 11.15 – 11.30 Intervallo
h.11.30 – 12.30 Arianna Montorsi, Politecnico di Torino, “Caratteristiche di genere nelle pubblicazioni scientifiche mondiali”
Nell’ultimo decennio e’ diventata pratica comune la valutazione delle pubblicazioni dei ricercatori attraverso l’uso di parametri bibliometrici. Tali parametri evidenziano spesso differenze di genere, come segnalato anche recentissimamente sulla rivista Nature. Faremo una breve rassegna dei risultati noti in proposito.
Alberto Anfossi, Politecnico di Torino, “Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-10 e Genere”
Si presenta una analisi dei risultati del recente esercizio di valutazione VQR 2004-2010, a cura dell’ANVUR, sotto il profilo del genere, dell’età e della posizione accademica. Nonostante la relativa eterogeneità tra Aree CUN è possibile evidenziare caratteristiche generali.
h.12.30 – 13.00 Dibattito
ore 15.00 Presiede Carmen Belloni, Presidente del CIRSDe
Lectio magistralis, Anna Tramontano, Università La Sapienza e componente del Consiglio ERC, “Bilanciare le opportunità: l’esperienza dell’European Research Council”
Il Consiglio scientifico dell’European Research Council (ERC) ha creato, nel 2008, un gruppo di lavoro dedicato al monitoraggio dell’uguaglianza di genere nell’accesso ai vari schemi di finanziamento ERC. Tra gli obiettivi di questo gruppo ci sono quelli di aumentare la consapevolezza della politica dell’ERC tra le ricercatrici, di migliorare l’equilibrio di genere senza derogare dal concetto di premiare l’eccellenza, di individuare e rimuovere eventuali ostacoli e pregiudizi di genere nel processo di valutazione dei progetti. L’analisi dei dati ad oggi dimostra che si osserva una piccola ma costante differenza tra il tasso di successo dei ricercatori e delle ricercatrici e, di conseguenza, il Consiglio Scientifico ha intrapreso vari passi dai cui risultati è possibile trarre alcune conclusioni e soprattutto qualche insegnamento.”
h.17.00 Aperitivo per l’inaugurazione della nuova sede del CIRSDe
Per informazioni:
CIRSDe – Centro Interdisciplinare Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, Università degli Studi di Torino, Campus Luigi Einaudi – Settore D1, primo piano, stanze 4 e 5, Lungo Dora Siena 100 – 10153 Torino Tel. *39.011.6703129 Fax *39.011.2361089, e-mail: cirsde@unito.it