Il progetto realizza un’indagine conoscitiva e un approfondimento formativo in quattro licei scientifici di Verona e provincia attorno ai modi in cui un immaginario di genere può interagire con gli stili di apprendimento e di insegnamento, valorizzando oppure ostacolando un processo di consapevolezza e di valorizzazione delle specificità soggettive, della differenza di genere, e delle molteplici differenze quali risorse culturali per una migliore conoscenza di se’ e a favore di una libera e consapevole scelta per il proprio futuro. Nello specifico l’intervento si focalizza su due aspetti che articolano, valorizzandolo o ostacolandolo, il processo di consapevolezza e acquisizione di una cultura di genere nelle discipline scientifiche e tecniche: 1) le dinamiche relazionali/pedagogiche rilevanti da un’ottica di genere, che coinvolgono i diversi soggetti dei contesti educativi (insegnanti – maschi e femminie –, studenti/studentesse, genitori); 2) lo stato di consapevolezza/conoscenza della dimensione di genere dei contenuti delle discipline scolastiche in ambito tecnico e scientifico (studi/approcci di genere alle discipline scientifiche).
Finanziamento: Consigliera di Parità della Provincia di Verona (Maria Luisa Perini)
Realizzazione: Alessandra Allegrini, ricercatrice studi di genere e scienza e socia dell’Associazione Donne e Scienza, in collaborazione con CePof Verona (Centro Pedagogico Orientamento Formazione).
Patrocinio: Associazione Donne e Scienza
Tempi: giugno 2007 – dicembre 2008
Obiettivi del progetto: 1) Conoscere l’investimento di studenti e studentesse verso le scelte formative e professionali di tipo tecnico-scientifico in un campione di scuole di Verona e provincia; 2) Acquisire elementi di conoscenza sulle modalità di rinforzo, o di allontanamento, che la scuola, gli insegnanti, il gruppo classe, i genitori possono mettere in atto rispetto alla motivazione di ragazzi e ragazze nell’apprendimento delle discipline scientifiche; 3) aumentare la congruenza tra le scelte professionali di studenti e studentesse e le loro attitudini; 4) Rilevare lo stato di consapevolezza e conoscenza in materia di differenze e stereotipi di genere sia a livello di processi relazionali-pedagogici (quali gli stereotipi più ricorrenti), sia a livello di dimensione di genere dei contenuti delle discipline scientifiche (studi/approcci di genere alle discipline scientifiche). 5) Individuare strumenti formativi e strategie didattiche che i docenti e/o la scuola possano utilizzare per intraprendere azioni mirate a valorizzare le diverse soggettività in relazione all’apprendimento di materie scientifiche e in relazione alla scienza/tecnologia
Destinatari: tre gruppi target specifici: insegnanti di materie tecniche e scientifiche, studenti/studentesse, genitori.
Metodologie: per l’indagine conoscitiva – questionari (classi quinte e docenti di materie scientifiche e umanistiche); interviste narrative (insegnanti di materie scientifiche); focus group (classi del biennio e del triennio); questionari (genitori); per l’approfondimento formativo – laboratori di buone prassi e alcuni moduli formativi sulle questioni di genere e scienza/tecnologia. È stata inoltre allestita una piattaforma on line dove vengono pubblicati i risultati in itinere della ricerca-azione: http://www.lealtrestelle.edinf.com/
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