Si svolgerà a Trento dal 12 al 14 novembre prossimi il 9° convegno nazionale dell’associazione Donne e Scienza dal titolo “Scienza, genere e società: a che punto siamo? Prospettive di genere in una scienza che si evolve”, organizzato in collaborazione con l’Assessorato all’università e ricerca, pari opportunità della Provincia di Trento, Fondazione Bruno Kessler di Trento, Museo delle scienze – Muse Trento, Università di Trento. Per sottomettere la proposta di abstract c’è tempo fino al 31 agosto.
In un mondo della ricerca scientifica in profonda trasformazione al suo interno e nei suoi rapporti con la società, la prospettiva di genere è un aspetto fondamentale. Il convegno ne focalizzerà alcune questioni cruciali: Dove sta andando la ricerca scientifica? Come sono cambiati i rapporti tra scienza e società e quale ruolo riveste la comunicazione della scienza in questa interconnessione? Come sono cambiate le politiche europee rispetto al genere? Quali cambiamenti strutturali sono cogenti? Come stanno reagendo le istituzioni scientifiche alle sfide proposte dalle nuove politiche della ricerca?
Il convegno si articolerà in 4 sessioni, che focalizzeranno le seguenti tematiche:
Tematica 1: Dove sta andando la scienza? Ricerca scientifica e policy.
Ricerca e innovazione sono pilastri della strategia Europea finalizzata a creare lo sviluppo culturale ed economico necessario a garantire il futuro della nostra società. I sostanziali cambiamenti e le nuove politiche della ricerca richiesti impongono di riflettere su questioni cruciali: quali cambiamenti sono avvenuti negli ultimi 10 anni nei programmi, nelle istituzioni e nelle normative e cosa questi hanno prodotto; quali sono le questioni che devono essere tuttora affrontate al fine di promuovere efficaci politiche per la scienza e l’innovazione; quali sono gli interessi in evoluzione e verso cosa stanno puntando; quali nessi sussistono tra la ricerca scientifica ed i processi decisionali; quale relazione collega il mondo della ricerca tecnico-scientifica e il genere.
Tematica 2: Ricerca scientifica, genere e società
L’integrazione della scienza nella società è indispensabile per costruire una società della conoscenza aperta, efficace e democratica. Evoluzioni sono già in corso, ma sono richiesti ancora molti sforzi affinché i soggetti coinvolti nella produzione della conoscenza scientifica possano trovare punti di incontro in cui interagire in modo responsabile e costruttivo con chi ne fruisce. E’ necessario analizzare: come si stanno modificando i rapporti tra la scienza e la società; quale è il ruolo della comunicazione; quale ruolo hanno le donne in questo processo; quale significato e attualità riveste la critica di genere alla scienza.
Tematica 3: Innovazione di genere
Robot e macchine progettate per gli uomini, farmaci testati su modelli maschili, ‘smart cities’ progettate per cittadini neutri: sono solo alcuni esempi di trasferimenti tecnologici di una produzione di conoscenza che ignora la nozione di genere. E’ tempo di ridefinire pratiche, obiettivi e contenuti della ricerca scientifica finalmente attenti all’analisi di genere allo scopo di integrare questa importante dimensione nei contenuti e nella produzione dell’innovazione scientifica. Quali sono i modelli e le proposte per realizzare questa sfida?
Tematica 4: Cambiamenti strutturali.
Sono numerose le evidenze che attestano il nesso tra uguaglianza di genere ed eccellenza ed efficienza nella ricerca. Per questo, allo scopo di definire cambiamenti strutturali ottimali nelle strutture di ricerca, la Commissione Europea ha finanziato vari progetti, tra cui FESTA (Female Empowerment in Science and Technology Academia) in corso presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento. Le questioni cruciali riguardano profondamente l’organizzazione del lavoro e mirano a realizzare un ambiente lavorativo in grado di trattenere le donne a tutti i livelli di carriera, consentendo loro reale crescita professionale e piena realizzazione di sé. Come influiscono sulla vita di un’istituzione nel suo complesso detti cambiamenti organizzativi? E’ vero che essi possono migliorare le condizioni di lavoro dei ricercatori oltre che delle ricercatrici?
Le persone interessate a presentare contributi al convegno sono invitate a inviare il proprio abstract, della lunghezza massima di 500 parole (bibliografia esclusa), all’indirizzo di posta elettronica donnescienza@gmail.com entro il 23 Agosto 2014, specificando la tematica di preferenza, tra quelle sopra descritte e indicando nell’oggetto Convegno 2014 Donne e Scienza. (La scadenza per l’invio del bando è stata prorogata al 31 agosto). Gli abstract verranno selezionati dal comitato scientifico e la conferma dell’accettazione sarà comunicata entro il 15 settembre 2014.
Comitato scientifico: Cristina Mangia, Silvana Badaloni, M.Luigia Paciello, Sveva Avveduto, Lucia Martinelli, Ornella Mich e Tatiana Arrigoni (FBK) e Barbara Poggio (Univ, TN).
Comitato organizzativo: Lucia Martinelli (martinelli.lucia@gmail.com /lucia.martinelli@muse.it), Tatiana Arrigoni (arrigoni@fbk.eu)